Partiamo da un assunto generale: «Le spazzole si dividono principalmente in due famiglie: spazzole pneumatiche e spazzole tonde. Le spazzole pneumatiche sono quelle adibite principalmente a pettinare. Si possono trovare con setole più o meno lunghe e dagli spessori più diversi. Le setole generalmente sono in plastica o in cinghiale», spiega l’hair stylist Giordano Gargione per diego dalla palma milano, che lancia la sua prima linea di spazzole professionali per la cura dei capelli – È molto importante scegliere la giusta spazzola adatta al proprio tipo di capello.
La spazzola paddle è quella più in voga e più trasversale, consigliata però per i capelli medio-lunghi e lunghi. Bisogna prestare attenzione anche a quali setole scegliere: quelle molto sottili sono indicate a capelli bagnati, al contrario di quelle grosse. Le spazzole tonde sono invece quelle adibite alla piega. Qui si trovano diverse tipologie, quelle termiche, con tubo in alluminio e setole che possono essere in cinghiale, nylon o cinghiale rinforzato (l’insieme delle due) e quelle con il corpo tutto in legno e setole generalmente in cinghiale o cinghiale rinforzato. Ci sono poi spazzole di nuova generazione che uniscono la spazzola termica a quella in legno, ovvero hanno il corpo in legno rivestito di alluminio e setole che sono generalmente in cinghiale o cinghiale rinforzato».
Ma quale scegliere? «Dipende dallo stile desiderato e per questo noi abbiamo semplificato la scelta al consumatore: basta individuare lo stile che si vuole ottenere e la spazzola giusta te la diamo noi. Rimane solo da scegliere il diametro, S per i capelli corti, M per i capelli medio-lunghi e L per i capelli lunghi. Ad esempio, per ottenere un liscio estremo la spazzola giusta è la spazzola legno che grazie all’alta densità di setole e al loro specifico taglio a diverse altezze, garantisce una perfetta presa della ciocca. Per dare volume, invece, la spazzola da avere è la spazzola termica tonda che grazie al tubo in alluminio e alle setole in nylon professionale resistente alle alte temperature garantisce una distribuzione uniforme del calore, una totale chiusura delle squame per un capello sano e luminoso. Il materiale della spazzola stessa poi è importante. Noi, per esempio, abbiamo optato per un legno molto pregiato, con una vernice di rivestimento protettiva, anti umidità e antiscivolo. Abbiamo anche selezionato un manico più lungo della media e un peso leggero, per rendere più maneggevole l’utilizzo».
LE REGOLE E I TIPS
Avere i capelli lucidi e compatti come appena usciti dal parrucchiere è l’obiettivo, ma come raggiungerlo? «Quando si lavano i capelli, è sempre bene tenere una temperatura media, mai troppo alta, perché va ad aprire le squame dei capelli che si sfibrano e si rompono nelle famose doppie punte. Un piccolo trucco è anche quello di fare l’ultimo risciacquo con acqua fresca che sigilla bene le squame del capello e rende la chioma luminosa e sana», rivela Giordano Gargione per diego dalla palma milano.
Ma quanto spesso è bene lavare i capelli? «Per essere sani i capelli devono essere puliti perché il bulbo pilifero deve respirare e se si deposita troppo sebo non respira e in carenza di ossigeno si indebolisce e i capelli si infragiliscono e si spezzano. Per mantenerli sempre puliti è bene poi spazzolarli un paio di volte al giorno per eliminare polvere e impurità che si accumulano e per evitare la formazione di nodi».
Un’altra attenzione fondamentale è ai materiali degli strumenti per lo styling e alle temperature a cui si utilizzano: «Prima di tutto è importante ricordare quando i capelli sono bagnati sono nel loro momento di massima fragilità e bisogna trattarli con pettini e spazzole a denti il più possibile larghi per ridurre l’attrito”, raccomanda Luca Colombo, titolare dell’Atelier Luciano Colombo (Corso Magenta 66, Milano) – Sotto la doccia meglio aiutarsi con della crema condizionante e districarli dolcemente. Una volta che si procede allo styling poi, se si usano spazzole con supporto in ceramica bisogna stare molto attenti a usarle quando ormai i capelli sono quasi asciutti. Le piastre invece vanno assolutamente utilizzate a capelli ben asciutti e sui cui è stato applicato dopo il lavaggio un protettore. L’asciugacapelli, invece, non deve mai essere troppo vicino alla spazzola e alle lunghezze, bisogna mantenere almeno 10 cm circa di distanza. Chi usa l’arricciacapelli poi deve badare a utilizzarlo sempre su piccole ciocche asciutte da non lasciare avvolte in posa per più di 6 secondi”. Un vero segreto di bellezza? “La notte, anche d’estate e anche se fa caldo, è bene coricarsi a capelli sciolti per favorire l’ossigenazione del capello, fondamentale per garantire un aspetto sano e lucido», conclude Luca Colombo.
IL PARERE DEL TRICOLOCO
«È bene sapere che qualsiasi azione meccanica ha delle conseguenze sul capello: rischio di rottura, agevolazione della fragilità, indebolimento e caduta. Quindi è necessario seguire delle semplici indicazioni per trattare meglio la propria chioma”, racconta la dottoressa Elisabetta Sorbellini, dermatologa specializzata in tricologia – Come regola generale è bene scegliere strumenti adeguati al proprio tipo di capello, delicati e professionali, che non aggrediscano troppo la chioma. Non sono da sottovalutare, infatti, anche i semplici elastici per capelli che non sono tutti uguali: meglio scegliere quelli di ultima generazione che non danneggiano i capelli stringendoli in morse, ma li avvolgono dolcemente. Comunque è sempre bene non fare code troppo strette o acconciature che tirino i capelli. Prima di lavare la testa, poi, ed è un consiglio che va bene sia a chi ha i capelli ricci che lisci, sarebbe buona norma applicare un olio o una maschera per facilitare la pettinabilità. Stessa cosa dopo il lavaggio: applicare sempre un olio o un conditioner leave in e pettinarli con calma. Sono ottimi e da preferire i prodotti ricchi di oli naturali e acido ialuronico anti age, perché anche i capelli invecchiano e bisogna prendersene cura».
Anche gli strumenti di styling, però, rischiano di essere un’arma a doppio taglio se maneggiati nella maniera sbagliata: «Rispetto agli strumenti di styling nessuna demonizzazione – conferma però la dottoressa Sorbellini – Quelli più recenti sono studiati per non danneggiare i capelli, ma consiglio di non usarli quotidianamente. Andare contro alla natura del proprio capello non fa bene. Si può farlo ogni tanto, lisciare o arricciare il fusto, ma non tutti i giorni e non d’abitudine. Una buona norma, invece, è fare un paio di cicli l’anno di integratori che aiutino anche dall’interno la salute del capello. Settembre è il mese ideale perché i capelli lavati con molta più frequenza durante le vacanze, trattati con prodotti magari diversi dal solito, stressati dal cloro, dal sole e dalla salsedine, hanno necessità di essere curati ancora di più».
Fonte: Vanity Fair
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